PRESENTIAMO
WRITING BEY0ND HISTORY
Nel presentare Writing Beyond
History / Scrittura oltre la storia, un’antologia di prosa e di poesia di
trenta scrittori e scrittrici quasi tutti italocanadesi e alcuni
italoamericani, a cura di Licia Canton, Delia De Santis e Venera Fazio
(Cusmano, Montreal 2006), non potremmo fare di meglio
che riportare qui sotto, prima di tutto, l’introduzione di Licia Canton
“Journey Beyond History,” viaggio al di là della storia. È un’introduzione poetica ed epica
dell’immigrazione italiana in Canada e di un ritorno in Italia.
Presentiamo, poi, degli estratti
di prosa e di poesia in due successivi numeri di Bibliosofia. Precisamente, nel presente numero di febbraio 2007 abbiamo oltre
all’introduzione i seguenti titoli:
96. Licia Canton, Dal sesto piano. Chi non viene
97. Venera Fazio, A plea for Sympathy
/ Un appello alla simpatia.
98. Delia De Santis, Fast Worward / Andare avanti.
99. Sonia Di Placido,
‘Vulva magic’ and other poems / ‘Vulva magica’ e altre
poesie.
100. Connie-Guzzo McParland, Deceptions and Floating Devices / Inganni e delusioni.
Avremo i seguenti titoli nel successivo numero di
marzo:
101. Kenneth Scambray, Promises.
The Alchemist / Le
promesse. L’alchimista.
102. Gil Fagiani, Sweet Darkness / Dolce
oscurità.
103. Anna Carlevaris, Speaking to One
Another / Parlando gli uni agli altri.
Elettra Bedon, Luoghi di silenzio. Ritorno a Padova / ‘My’ Padua.
104. Genni Gunn, Cry Wolf. Beauty Foils Rapist. /
C'è il lupo. Bella ragazza raggira lo stupratore.
105. Joseph Pivato, Nice Place to Visit. But... / Bel posto da visitare, ma...
106. Gianna Patriarca, ‘Verona
in July’ and other poems / ‘Verona a luglio’ e altre
poesie.
Questa presentazione è
inevitabilmente lacunosa e rinviamo direttamente alla lettura dell’intera
antologia. Essa contiene scritti di importanti
autori, come Marisa De Franceschi e Caterina Edwards non incluse nella nostra
selezione, ma già note ai nostri lettori. Manca in particolare Mary di Michele,
a cui un intero numero di Bibliosofia dovrà essere dedicato prossimamente.
Writing Beyond History celebra la comunità d’immigrati italiani che -
come scrive Domenic A. Beneventi nella sua prefazione - acquista una “new and hybrid cultural
identity” (una nuova e ibrida identità culturale). (e.m.)
* * *
Featuring
Writing Beyond History, an anthology of prose and poetry by thirty
writers almost all Italian Canadian and some Italian American, edited by Licia
Canton, Delia De Santis and Venera Fazio (Editor Cusmano, Montreal 2006), we
couldn’t do better than presenting, first of all, Licia Canton’s introduction
“Journey Beyond History.” It is a poetic and epic introduction of the Italian
immigration to
Then, we’ll feature excerpts of prose and poetry in two issues of Bibliosofia on February and March 2007.
Our presentation is inevitably lacunose and we direct all our readers to this anthology. Many important writers such as Marisa De Franceschi and Caterina Edwards are also included in the anthology, but are missing in our selection, as they are already well known to our readers. Mary di Michele is noticeably absent, since a full issue of Bibliosofia shall be dedicated to her writing in the near future.
Writing Beyond History celebrates the Italian community of immigrants which – as Domenic A. Beneventi states in his Preface – acquires a “new and hybrid cultural identity.” (e.m.)
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Introduction: Journey Beyond History
Licia Canton
(segue sotto la versione italiana del
testo)
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hey left
Decades later, that path was travelled in
reverse by a group of Canadian women and men who share the love of writing and
a connection to
Writing Beyond History is the literary expression of thirty contributors, including award-winning poets Carmine Starnino and Mary di Michele, and prose writers Caterina Edwards, Genni Gunn and Peter Oliva (whose first published poems appear in this volume). Most of the contributions are in English, but a few writers share their stories in Italian. Governor General Award winner Fulvio Caccia contributes poetry in French.
No matter the genre – short story, essay, poetry, memoir – or the
language they choose to express themselves in, the familiar comes through in
their very diverse tales. In “Ritorno a Padova,” Elettra Bedon describes her voyage in moving poetic prose. Gianna Patriarca’s verse takes us
to Rovereto and Piossasco,
while Gil Fagiani’s images evoke
The path towards the making of this anthology gave us an opportunity
to interpret our overlapping emotions for the home of our ancestors and to find
creative and intellectual nourishment.
By walking the path together, we went beyond time and place to
experience a cultural communion: we sought inspiration and, in so doing, we
inspired. The voyage may have rekindled forgotten emotions, raised questions or
provided answers. Our communal journey did not end in
After
Ken Scambray takes his students to
The seed for this cultural writing project was planted in 2000 when
I asked Anna Pia De Luca, professor of Canadian
literature in
Our ancestors have taught us that willpower is life; there is hope
in every struggle. As intellectuals, as educated women and men who have
straddled both worlds, our task and responsibility is to write. Our struggle is
to be acknowledged and respected. For many, if not most, writing is not the
main source of income and, thus, we are all too familiar with the question “Why
keep writing if it doesn’t pay the bills?” Novelist Marisa De Franceschi
insists that she “cannot not write.” Darlene Madott – attorney by day and short-story writer by night –
responds, ‘“It is part of my journey.”
This volume is a snapshot of a literary moment in time: it is our journey back in order to move forward. Writing Beyond History records our cultural identity in the making and contributes to our literary history.
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(Versione italiana del testo)
Introduzione:
Viaggio oltre la storia
Licia Canton
(Traduzione di Egidio
Marchese)
Partirono dall’Italia e tracciarono un cammino verso il Canada per altri
che sarebbero seguiti. Un padre o
una nonna o un prozio ... da soli, o con altri fratelli o sorelle e i genitori.
I discendenti crebbero a migliaia di kilometri di distanza, ma appresero del
piccolo paese o villaggio lasciato dietro. Erano esortati ad amare il paese
d’origine o indotti a odiarlo. Alcuni erano tenuti all’oscuro,
legami recisi dal silenzio dei genitori.
Decine d’anni dopo, quel cammino
fu ripercorso all’indietro da un gruppo di donne e uomini canadesi, che avevano
in comune l’amore delle lettere e del legame con l’Italia. Scrittori e scrittrici canadesi di discendenza
italiana si riunirono nell’antica città di Udine nel
maggio del 2004. Condivisero con un’udienza calorosa e accogliente le loro
storie, i loro pensieri e stati d’animo. Esposero le loro esperienze collettive
nel tentativo di dare delle risposte alle domande nate da un bisogno di
transizione. Andare all’indietro consentiva
loro di progredire come scrittori.
Writing
Beyond History è l’espressione letteraria di trenta collaboratori, compresi i poeti
vincitori di premi Carmine Starnino e
Mary di Michele, e narratori come Caterina
Edwards, Genni Gunn e Peter Oliva (le cui prime poesie appaiono in questo
volume). Molti contributi sono in inglese, ma alcuni scrittori presentano i
loro lavori in italiano. Fulvio Caccia, vincitore del premio Governor General
Award, presenta una poesia in francese.
Quale che sia il genere
letterario – racconti, poesia o autobiografia – o la lingua, gli scrittori
hanno voluto esprimere se stessi: attraverso le diverse voci emerge quello ch’è
loro familiare. In “Ritorno a Padova,” Elettra Bedon
descrive il suo viaggio in una commovente prosa. I versi di Gianna Patriarca ci
conducono a Rovereto e Piossasco, mentre le immagini di Gil Fagiani evocano
Napoli e Roma. Nella sua fantastica poesia, Sonia Di Placido esamina la
sacralità del nostro spazio spirituale.
Il percorso verso la realizzazione di questa antologia ci ha dato l’opportunità d’interpretare le
nostre traboccanti emozioni per la patria dei nostri ancestri e trovare un
creativo, intellettuale nutrimento. L’Italia non è più fisicamente la nostra
patria – se mai lo fosse stata – ma rimane la nostra
patria culturale e la fonte della nostra ispirazione.
Percorrendo il cammino insieme, siamo andati al di là del tempo e dello spazio a sperimentare una
comunità culturale: abbiamo tratto ispirazione e, così facendo, abbiamo
ispirato a nostra volta altri. Il viaggio potrà aver riacceso emozioni
dimenticate, sollecitato domande e fornito risposte. Il nostro viaggio in
comune non finì a Udine, non finisce con questo libro.
Chissà ... condurrà certamente ad altri progetti, come pure ad altri rapporti
professionali e amicizie per tutta la vita.
Dopo Udine, Ralph Alfonso si unì a Anna Carlevaris e il suo gruppo di artisti di arti visive
a Casacalenda e fu ispirato a scrivere “Buonasera da Campobasso.” Jim Zucchero
ha unito la professione e la famiglia: ha scritto sull’avventura della sua
famiglia in “Venetian Scene.” Nel suo saggio
personale, Deborah Saidero, nata in Canada, descrive la lotta emotiva che
sperimentò da adolescente quando la sua famiglia ritornò in Italia.
Ken Scambray conduce i suoi studenti in Italia
ogni mese di gennaio (per un corso obbligatorio). Suo padre non aveva mai
mostrato alcun interesse alle frequenti visite di Ken attraverso l’Atlantico.
L’Italia è la terra di dolore e di risentimento per il padre di Ken (si veda
“La storia nascosta,” Accenti Magazine, Vol. 1, No. 3, 2003). Molti di noi potranno
condividere emozioni di conflitto verso l’Italia, come fa Joseph Pivato in
“Nice Place to Visit But...”
Il seme di questo progetto culturale editoriale fu
piantato quando nel 2000 chiesi ad Anna Pia De Luca, professoressa di
letteratura canadese a Udine, di presiedere la decima conferenza biennale della AICW [Association of Italian Canadian Writers].
Quattro anni dopo, la Conferenza ebbe luogo al Canadian Cultural Centre
dell’Università di Udine. Quest’anno Writing Beyond
History fu lanciato alla “Eighth Blue Metropolis International Literary
Festival – The City of Words [La Città delle Parole] – in Montreal,
designata dall’UNESCO come la capitale
del libro per il 2005-2006.
I nostri antenati ci avevano insegnato che la vita
è il potere della volontà; in ogni lotta c’è speranza. Quali intellettuali,
uomini e donne istruiti, a cavalcioni dei due mondi, il nostro compito e la
nostra responsabilità sono quelli di scrivere. La
nostra lotta è quella di essere riconosciuti e rispettati. Per molti, se non
per i più, scrivere non è la principale fonte di guadagno e, quindi, ci è molto familiare la domanda “Perché continuare a
scrivere, se ciò non ci permette di pagare le nostre fatture?” L’autrice di romanzi Marisa De Franceschi
insiste a dire che lei “non può non scrivere.” Darlene Madott – avvocato di
giorno e scrittrice di racconti di notte – risponde: “Questo è parte del mio
viaggio.”
Questo volume è un “snapshot,”
un colpo a volo di un momento letterario storico: è il nostro viaggio indietro
per andare avanti. Writing Beyond History
registra la nostra identità
culturale nel suo formarsi, un contributo alla nostra storia letteraria.
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* Introduction:
Introduction:
Journey Beyond History, is published in
Writing Beyond History, eds. Licia Canton, Delia De Santis
and Venera Fazio.
* L’ Introduzione:
Viaggio oltre la storia è stata pubblicata in Writing Beyond
History, a cura di Licia Canton, Delia De Santis e Venera Fazio. Montreal:
Cusmano, 2006, pp. 13-15, ed è online in Bibliosofia per gentile concessione
dell’autore e dell’editore
** Licia Canton, nata
a Cavarzere (Venezia), è arrivata a Montreal nel 1967. Ha
studiato all'Università McGill (BA, MA), poi ha completato un dottorato
di ricerca (PhD) in letteratura canadese all'Université de Montréal. Da oltre
dieci anni si occupa di letteratura delle minoranze canadesi ed in particolare di quella italo-canadese. È stata relatrice a numerose
conferenze e ha pubblicato vari articoli, oltre ad aver curato cinque libri:
The Dynamics of Cultural Exchange: Creative and Critical Works (2002) , Adjacencies:
Canadian Minority Writing (con D. Beneventi & L.
Moyes) (2004), Writing Beyond History (con De Santis & Fazio)
(2006), and Rebus: Artists and Poets in
Correspondence (con Anna Carlevaris). Sono di prossima
pubblicazione, Antonio D'Alfonso: Essays
on His Works, e The Butcher’s
Daughter, una raccolta di
racconti. Dal 1998 al 2002 è stata parte dell'esecutivo dell'Associazione
Scrittori/Scrittrici Italo-Canadesi, prima come responsabile del
Bollettino e poi come vicepresidente. Licia Canton è anche direttrice della
nuova rivista nazionale in lingua inglese, “ACCENTI: The Canadian Magazine with
an Italian Accent.” Si veda: www.accenti.ca.
/ Licia Canton, English version http://www.aicw.ca/membership.htm#LiciaCanton
1 febbraio 2007
LETTERATURA CANADESE E ALTRE CULTURE